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Verso nuovi paradigmi per la salute emotiva e comportamentale. Un convegno distrettuale Rotary

Il concetto di salute emotiva e comportamentale racchiude un vasto ambito della nostra salute e del nostro benessere il cui valore viene spesso trascurato. Oggi, come in passato, si tende a credere che patologie fisiche e disturbi della sfera psichica siano separati: ciò impedisce quella fondamentale integrazione che è alla base della buona riuscita di un intervento terapeutico. È proprio per indagare la correlazione sussistente tra malattie che colpiscono un gran numero di persone (ad esempio, il diabete, le cardiopatie, i problemi intestinali, etc.) e disfunzioni della sfera emotiva e comportamentale (ad es. la depressione o le psicosi) che l’8 giugno, a partire dalle ore 15.00 presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Napoli si è tenuto il convegno dal titolo “VERSO NUOVI PARADIGMI PER LA SALUTE EMOTIVA E COMPORTAMENTALE – Coinvolgere per cambiare”. 

Al dibattito – organizzato in collaborazione con il Rotary Club – hanno preso parte, tra gli altri: Bruno Zuccarelli, Presidente OMCEO Provincia di Napoli; Alessandro Castagnaro, Governatore Rotary Distretto 2101 a.r. 22/23; Ugo Oliviero, Governatore Incoming Rotary Distretto 2101 a.r 23/24; Lorenzo Latella e Sunny De Vita, Segretario e Vice Segretario Regionale “CittadinanzAttiva”; Roberta Vacca, Psicologa Clinica e del Lavoro e Psicoterapeuta, Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”; Enrica Menditto, Direttore CIRFF – Centro Farmacoeconomia

Università Degli Studi di Napoli Federico II; Patrizia Somma, Psicologa Clinica e del Lavoro e Psicoterapeuta, Psicotraumatologia EMDR, Rotary e-Club Italy South 2100; Letizia Servillo, Psicologa Clinica e di Comunità e Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Rotary e-Club Due Golfi. Modereranno: Stefania Galdiero, Università Degli Studi di Napoli “Federico II” e Presidente Rotary e-Club Italy South 2100; Rita Massaro, Dirigente scolastico, Assistente Governatore Distretto 2101. Introduce Vincenzo Barretta, Psichiatra e Psicoterapeuta, Presidente Commissione Distrettuale Salute Emotiva e Comportamentale. 

Nel corso dell’evento sono stati affrontati i diversi aspetti della problematica, non solo da un punto di vista strettamente sanitario ma anche in termini di costi, sia economici che sociali. “La vasta area che va dal disagio psichico fino alle patologie da dipendenza, comprendendo i veri e propri disturbi psichici, è correlata a fenomeni che impattano su molti altri ambiti della nostra salute. L’attuale emergenza sanitaria impone di osservare con attenzione questi fenomeni, ancora oggi ampiamente sottostimati e sottovalutati, allo scopo di individuare possibili strategie e fornire concrete risposte che possano contribuire a rispondere alle esigenze ed ai bisogni della popolazione” – spiega Barretta, che da anni si occupa di diffondere una diversa cultura ed un approccio integrato in merito -. “La nascita della Commissione Distrettuale del Rotary 2101 risponde al bisogno di intervenire in questo ambito, le cui problematiche sono di vasta portata e sono, oggi, sotto gli occhi di tutti. Nonostante la rilevanza della tematica, le azioni concrete che vengono messe in atto sono ancora molto poche e scarsamente efficaci. Occorre attivare strategie progettuali che rispondano ai reali bisogni della popolazione, non solo relativamente all’ambito clinico, ma anche per la scuola e l’età evolutiva, per il benessere dei lavoratori e delle famiglie, con particolare attenzione alla terza età”. 

I lavori del convegno hanno cercato, inoltre, di gettare luce sui vari aspetti, ponendo in rilievo la necessità di sviluppare la ricerca, in particolare nell’area della cosiddetta “Psichiatria Preventiva”, nonché il bisogno di tutelare i cittadini affetti da tali patologie ed i loro familiari. La commissione ed il relativo comitato tecnico-scientifico stanno mettendo a punto, con strategie multidimensionali, linee operative specifiche, sviluppando, tra l’altro, documenti che rappresentano una vera “call to action” rivolta ai decisori politici, agli amministratori ed a tutti gli “stakeholders”.