A cura di Fatima Muoio – Presidente della Commissione “Donne in Rotary” del Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo
Lo “Sportello Donna”, inaugurato Il 20 aprile presso la Chiesa Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, realizza un progetto fortemente voluto dal Rotary Castel dell’Ovo e dalla Commissione “Donne in Rotary”, pienamente ed incondizionatamente condiviso da Don Michele Pezzella che ne ha consentito il battesimo nella sacralità della Sua Parrocchia ed in cui ha destinato alcuni locali alle relative attività che avranno inizio il prossimo 7 maggio per proseguire con costanza settimanale.
E proprio Don Michele Pezzella ne ha dato l’annuncio al pubblico presente, per poi passare la parola al Presidente Mario Schiano il quale, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, coinvolgendo anche il Presidente in coming Nicola Scarpato, ha presentato la Commissione chiedendomi di illustrane il progetto.
Va anzitutto detto che, con la commissione, costituita altresì dalla consigliera Daniela Marasco e dalle socie Maria D’Elia e Daniela Farone, collaboreranno l’Inner Weel, il Rotaract Napoli Castel dell’Ovo, l’Associazione Onlus Progetto Pallonetto e la Fondazione Mondragone Museo della Moda, che ne ha anche concesso il patrocinio, così come confermato con entusiasmo partecipativo dai rispettivi presidenti Brunella De Martino, Giovanna Chirchiano, Donatella Dentice e Maria D’Elia.
La finalità primaria del progetto è, porre a disposizione delle donne del quartiere che si trovino in situazioni di difficoltà professionalità diverse che, volontariamente, si propongono di fornire ad esse un aiuto mettendo al Loro servizio le proprie competenze in campo legale, psicologico, sociologico, medico.
Lo Sportello, quindi, sarà un luogo di informazione, consulenza ed orientamento, in cui potranno trovare accoglienza e ascolto senza timore di sentirsi giudicate, di subire pressioni, e dove potranno essere guidate nella scelta della strada da seguire per veder riconosciuti i propri diritti, o tutelati quelli dei propri figli.
Esso si propone di essere, anche, un luogo di prevenzione che mira ad intercettare per tempo quelle difficoltà, quei disagi, quelle paure che le donne, spesso, contengono per anni ed anni, forti della resilienza che le caratterizza, della convinzione di potercela fare da sole e ciò, fino al momento estremo in cui, acquisita la consapevolezza dell’irreversibilità della situazione e dell’irreparabilità di ciò che può accadere loro, trovano la forza di parlare, chiedere aiuto, denunciare. Il nostro scopo è di offrire Loro la possibilità di prevenire questo momento e ciò sarà possibile solo se si sentiranno confortate dalla certezza di trovare, sempre, un’accoglienza discreta, competente, di condivisione delle loro esperienze che, una volta narrate, diventeranno punto finale di questo attraversamento nel dolore e nella paura e punto di partenza per ri-orientare la propria vita, per salvarsi, per esistere come persona nella dignità e nel rispetto tornando ad essere protagonista della propria storia.
Accanto allo sportello, il progetto si propone di fornire, alle donne che ne siano interessate, un’offerta formativa che possa costituire un varco di ingresso nel mondo del lavoro ed in particolare in un settore, la produzione di guanti, che affonda le sue radici in un’antica tradizione napoletana e di cui primaria espressione è la ditta Omega Srl.
Grazie alla disponibilità espressa dal suo titolare, Alberto Squillace, il percorso formativo si realizzerà nei locali della parrocchia e, come ha dettagliatamente illustrato al pubblico presente, consentirà alle signore che lo desiderino, l’acquisizione di tecniche lavorative concernenti il confezionamento del guanto.
Infine, sempre nell’ambito dell’attenzione dedicata dal Rotary al quartiere di proprio riferimento, il socio Arturo Caruso Armone ha illustrato la molteplici ed importanti peculiarità storiche, architettoniche, geologiche della zona Pallonetto-Santa Lucia e la possibilità di prevedere percorsi guidati cooptando i ragazzi del quartiere sui quali è già alta l’attenzione del parroco Don MIchele Pezzella e al quale va nuovamente la nostra riconoscenza per consentirci un arricchimento che va ben oltre il progetto Rotariano di service