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Progetto Chiesa Santa Lucia

PROGETTO CHIESA SANTA LUCIA – SUPPORTO PSICOLOGICO, LEGALE, SOCIALE ED ECONOMICO

ALLA COMUNITÀ DEL PALLONETTO A SANTA LUCIA

Nell’anno rotariano 2023-2024, sotto la presidenza di Mario Schiano, la Commissione “Donne in Rotary” del Rotary Club Castel dell’Ovo ha avviato un progetto a carattere sociale rivolto al quartiere Chiaia – San Ferdinando, sede storica del nostro club. L’iniziativa prevede l’attivazione di un’attività di service presso i locali della basilica di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, con il supporto di Don Michele Pezzella. L’obiettivo è informare e salvaguardare i diritti delle donne, promuovendo la creazione di un tessuto di relazioni significative sul territorio.

Nell’anno rotariano 2024-2025, con la presidenza di Nicola Scarpato, il progetto viene riproposto sotto la Commissione Rotary per il Disagio ed esteso anche ad altri utenti. Alle donne verrà offerta l’opportunità di imparare un nuovo lavoro, oltre a formazione e supporto psicologico e legale.

L’obiettivo primario è l’organizzazione, in collaborazione con associazioni e fondazioni, di incontri e dibattiti informativi e formativi per informare le donne sui loro diritti in famiglia e nel mondo del lavoro, offrendo consulenza e orientamento alle madri in difficoltà nell’educazione dei minori. Sarà attivata una rete operativa antiviolenza a carattere polifunzionale, con la partecipazione volontaria di esperte (avvocate, psicologhe, medici, ecc.), per fornire servizi di informazione, consulenza legale, psicologica e solidarietà alle donne che si trovano in condizioni di abusi fisici, psicologici, vittime di violenza sessuale, molestie e ricatti sessuali.

Un obiettivo secondario del progetto è la creazione di momenti formativi finalizzati a trasmettere alle donne la conoscenza di tecniche lavorative legate al cucito, come le antiche regole del confezionamento dei guanti, con la partecipazione e il coinvolgimento delle storiche imprese artigianali partenopee. Ciò permetterà di creare un punto d’ingresso nel tessuto economico napoletano per le donne coinvolte.

Un terzo obiettivo è l’istituzione di borse di studio per le figlie delle detenute nella casa circondariale di Pozzuoli, attualmente trasferite al carcere di Secondigliano a causa dei danni causati dal bradisismo nell’ultimo anno.

Il progetto è iniziato con la prima fase ad aprile 2024 con l’inaugurazione dello “Sportello Donna”.

A ottobre, lo sportello è stato esteso a tutti gli utenti. Nei prossimi sei mesi partiranno corsi per insegnare arti perdute come l’impuntura dei guanti. Il progetto, che ha una durata previsionale di 12 mesi, prevede una ripetibilità rinnovabile di anno in anno. Parallelamente ai corsi, intendiamo istituire borse di studio per le figlie delle detenute residenti nella casa circondariale di Pozzuoli e attualmente destinate a Secondigliano, con una durata prevista di 6-9 mesi.