Lunedì 22 settembre, presso il Museo Filangieri, il Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo organizza un incontro che pone l’accento su un aspetto caratterizzante la storia del nostro Club Rotary: l’amore per i libri e il piacere della lettura.
Nel corso della serata i relatori saranno esponenti importanti della cultura partenopea: Mauro Giancaspro, Marzio Alfonso Grimaldi, Diomede Falconio e Riccardo Imperiali.
Il Rotary e Napoli – La nostra presenza a via Duomo la sera di lunedì 22 significa anche testimoniare interesse e offrire aiuto alla biblioteca scolastica dedicata ad Annalisa Durante, la ragazzina uccisa a Forcella, una struttura che rappresenta un importante presidio di legalità e cultura a Forcella, nel cuore della città.
Un libro per la biblioteca – Il Rotary Napoli Castel dell’Ovo si fa portatore di una importante iniziativa, chiedendo a coloro che interverranno di donare un libro, un libro che amiamo o che riteniamo possa avere un particolare significato in quella biblioteca, Un libro che porti dei “consigli”, secondo lo spirito rotariano e secondo la propria cultura, la propria etica, la propria sensibilità, ai lettori di Forcella.
Il Museo Filangieri – Il museo civico “Gaetano Filangieri” è sitauto in palazzo Como, costruito tra il 1464 ed il 1490 dal ricco mercante Angelo Como (o Cuomo) nelle forme del Rinascimento fiorentino su disegno, molto probabilmente, di Giuliano da Maiano. Una vita turbolenta quella del palazzo Como che nel 1881-82 per allargare la via fu demolito e ricostruito 20 metri più addietro.
Il museo venne inaugurato nel 1888 fu fondato da Gaetano Filangieri iuniore (1824-92), principe di Satriano, che vi raccolse tutte le sue varie e pregevoli collezioni d’arte, numismatiche, la biblioteca e l’archivio Filangieri. Purtroppo una parte del materiale raccolto andò distrutto nell’incendio appiccato dalle truppe tedesche nel deposito di San Paolo di Belsito nel settembre 1943. Il museo ha anche una sezione distaccata nella Villa Livia al parco Grifeo 13, donata da Domenico de Luca Montalto, con collezioni di quadri, porcellane, e mobili e dove ha sede il Centro Internazionale di Studi Numismatici.
Purtroppo, ad oggi, il museo è chiuso al pubblico.