Lunedì 8 gennaio, il Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo ha svolto la sua consueta conviviale a pranzo, la prima del 2024 presso l’Hotel Royal Continental. La riunione è stata aperta con i calorosi saluti del Presidente Mario Schiano, che ha dato il benvenuto a tutti i soci presenti.
La conviviale a pranzo, è stata un’occasione importante per accogliere i due nuovi consoci nel nostro Club, Mafalda Ferrara e Riccardo Montanino. Il presidente Schiano ha dedicato questo momento conviviale per permettere loro di presentarsi. I neoconosci che hanno da poco intrapreso il percorso rotariano hanno avuto così modo di sottolineare la loro gioia nel far parte di questa comunità di service e hanno raccontato il loro vissuto.
L’attenzione è stata poi rivolta a un intervento significativo di Gianluca Augiero, che ha condiviso dettagli e progressi del progetto “Seconda Chance” in cui lui lo scorso anno, presieduto da Bruno D’Urso è stato tutor. Augiero ha descritto con passione l’importanza di questo progetto, coordinato nel Club da Alfredo Ruosi e volto a offrire opportunità e supporto a coloro che stanno cercando una nuova possibilità nella vita. Augiero si è così rivolto ai consoci: “Seconda Chance” è, senza dubbio, uno dei progetti più rappresentativi promossi dal Rotary Club Castel dell’Ovo per il reinserimento lavorativo di giovani con un passato difficile. Il progetto ha avuto una durata di circa 8 mesi e si è rivelato una fantastica occasione per portare avanti valori importanti come l’empatia verso il prossimo e l’inclusione sociale. Grazie anche al supporto del team “Fratelli La Bufala” che si è messo a disposizione per insegnare il mestiere di pizzaiolo, il nostro gruppo ha offerto una reale opportunità di crescita personale e professionale, che auspichiamo sia duratura nel tempo. Restituire al prossimo speranza nel futuro e dignità è la “chance” più grande.”
La conviviale a pranzo del Rotary Club Napoli Castel dell’Ovo ha offerto, quindi, un’occasione di condivisione di momenti piacevoli, ma ha anche evidenziato l’impegno del Club nella comunità e la sua costante ricerca di progetti che possano fare la differenza. Una occasione che ha rafforzato il senso di appartenenza, nonché la volontà di contribuire al bene comune e allo sviluppo della nostra comunità.